
Nelle abitazioni sprovviste di gas metano, l’unica soluzione possibile per cucinare i piatti resta solo una: dotarsi della cosiddetta “bombola del gas”. Oggi, rispetto ad un decennio fa, quelle in commercio risultano maggiormente sicure ed ecologicamente compatibili: basta scegliere il rivenditore bombole gpl in grado di offrire tutti gli adeguati standard di sicurezza, indispensabili quando si opta per questo tipo di soluzione. Nel mondo delle bombole GPL, d’altro canto, la sicurezza dev’essere l’elemento da tenere in maggior considerazione, prim’ancora di quella legato alla convenienza economica.
Bombola GPL: dove è possibile installarla?
Le bombole del gas GPL andrebbero sempre installate all’esterno delle abitazioni, nei cortili o nelle terrazze, ma non è sempre possibile procedere in questo modo. E l’unica via resta quella di inserirle all’interno delle abitazioni. Qualora si dovesse procedere in questo modo, esistono, per legge, dei divieti ove installarle: ad esempio, non è possibile inserirle nella camera da letto, nei box doccia, in bagno e nelle autorimesse; la zona giorno, di norma vicino ai fornelli della cucina, resta praticamente l’unica zona dove è possibile installarle. La bombola GPL, inoltre, non dev’essere installata ad un livello più basso del suolo, oppure in vicinanza di aperture comunicanti con vani posti a livelli inferiori oppure in vani non areati.
Esistono, per legge, alcune limitazioni per l’installazione di bombole gpl all’interno della propria abitazione. Ad esempio, non possono essere installate in appartamenti inferiori ai 10 mc, mentre dai 10 mc ai 20 mc se ne può collocare solo una dalla capacità massima di 15 kg.
Tenendo presente che in una singola abitazione, per grande che sia, non si può mai superare i 40 kg, maggiori sono i mc più bombole sarà possibile inserire nell’abitazione. Dai 20 ai 50 mc, ad esempio, si possono installare due bombole singole per una capacità totale non superiore ai 20 kg, mentre superiori ai 50 mc le bombole possono raggiungere i 30 kg.
Bombola GPL: quali sono le accortezze da assumere?
Una fase molto particolare ed importante è costituita dall’installazione della bombola. Essa dev’essere posta in stato verticale, con il rubinetto valvola posto in alto, evitando di capovolgerla o di sistemarla in equilibrio instabile, evitando di esporla a fonti di calore. Quando la bombola si esaurisce, bisogna procedere con la massima cautela nella procedura di sostituzione, assicurandosi che non vi siano apparecchi elettrici accesi piuttosto che fiamme ancora da spegnere, oltre a verificare che la bombola esaurita, così come quella nuova, abbiano i rubinetti ben chiusi.
Un’altra accortezza è da assumere quando ci si assenta da casa, anche per un breve periodo: in questo caso vanno chiuse le valvole del contatore e quella di ingresso della tubazione di alimentazione del gas. Quando si accende il bruciatore al piano cottura, inoltre, bisogna sempre porre il fiammifero al fornello da accendere e aprire il rubinetto del gas del fornello.
Tutta una serie di precauzioni decisamente importanti, in quanto il gas gpl, pur non essendo in alcun modo tossico ed inquinante, potrebbe risultare asfissiante ad alte concentrazioni: è da evitarne, quindi, la respirazione; allo stato liquido, inoltre, può creare lesioni simili ad ustioni se va a contatto con la pelle.
Nella malaugurata situazione che si manifestasse una perdita di gas, e si è impossibilitati ad eliminarla, bisogna attuare dei comportamenti volti a mettere in sicurezza sé stessi e altri soggetti, abitanti in appartamenti limitrofi, che potrebbero subire delle conseguenze: se la perdita di gas è ingente, bisogna trasportare la bombola, evitando che si inclini, in un luogo all’aperto lontano da case, edifici e strade di scorrimento. E dopo essersi accertati che nessun soggetto si avvicini alla stessa, si deve lasciare uscire il gas fino a quando la bombola non sarà vuota.