Da diversi anni a questa parte, si può parlare di un vero e proprio boom per i materiali naturali nell’arredamento. Tra le soluzioni che, negli ultimi tempi, hanno acquisito grande popolarità, un doveroso cenno va dedicato alle pavimentazioni in resina.
Se, in passato, le si poteva vedere soprattutto in ambienti industriali, ormai sono entrate di diritto anche nei contesti domestici.
Nelle prossime righe, facciamo un piccolo excursus alla scoperta dei loro pro e dei contro che li caratterizzano.
Compattezza e facilità di pulizia
Iniziamo con il primo vantaggio, che consiste nella superficie compatta. Questa peculiarità si traduce in una notevole facilità di pulizia. Con i pavimenti in resina, infatti, non si ha a che fare con il problema dell’accumulo di sporco nelle fughe, cosa che, invece, accade quando si ha a che fare con le pavimentazioni tradizionali.
Impermeabilità
I pavimenti in resina sono perfettamente impermeabili. Grazie a questa peculiarità, sono molto apprezzati come rivestimento per il bagno.
Costi ridotti
Rispetto ad altre tipologie di pavimentazione, come per esempio il parquet, il pavimento in resina ha costi decisamente più contenuti. Un altro aspetto degno di nota ai fini del risparmio è legato alla possibilità di scegliere finiture e texture che imitano quelle di altri materiali.
I pavimenti in resina con effetto legno, per esempio, sono molto popolari tra chi ha il sogno di sfoggiare, nei propri ambienti domestici, un rivestimento come il parquet ma non ha la disponibilità economica dalla sua parte.
Resistenza all’usura
I pavimenti in resina, soprattutto se posati senza lasciare nulla al caso, sono una garanzia di resistenza ottimale all’usura.
Pavimento antisdrucciolo
Se si cerca una pavimentazione antisdrucciolo, sicura per bambini e anziani, le soluzioni in resina sono la scelta giusta.
Massima personalizzazione
Non c’è che dire: i pavimenti in resina sono un’alternativa che ha davvero numerosi aspetti positivi. Oltre a quelli appena menzionati, è il caso di rammentare la possibilità di procedere puntando alla massima personalizzazione. Un esempio? L’aggiunta di glitter.
Ovviamente è necessario rivolgersi a un professionista qualificato per la customizzazione e la posa.
Superfici continue
Non solo, come già accennato, i pavimenti in resina non hanno fughe, ma permettono anche di realizzare superfici all’insegna della continuità con le pareti, dando spazio a un effetto estetico meravigliosamente contemporaneo. Provare per credere!
I contro
Come in tutti i casi, anche in quello dei pavimenti in resina è necessario chiamare in causa l’esistenza di alcuni contro. Uno dei principali è legato al fatto che, in caso di caduta accidentale di oggetti con margini taglienti, si può avere a che fare con antiestetici graffi.
Essenziale è fare molta attenzione alla qualità della posa. Nei casi in cui non è eseguita a regola d’arte, il rischio è quello di trovarsi con aspetti problematici da gestire, come per esempio la presenza di crepe.
Il rischio, in tal caso, è quello di sperimentare una perdita di efficienza dell’impermeabilità della superficie.
Anche se non si tratta di un contro, è bene rammentare l’importanza, in fase di scelta delle caratteristiche della pavimentazione, di scegliere una soluzione resistente ai raggi UV.
Se non si tiene conto di questa cautela, il rischio è quello di trovarsi, con il passare del tempo, con cambiamenti relativi ai colori della pavimentazione.
Come deve essere gestita la posa
Nelle righe precedenti, abbiamo fatto cenno alla centralità di una posa eseguita alla perfezione. Il processo prevede tre passaggi. Il primo vede i professionisti specializzati stendere una resina epossidica, che ha il vantaggio di essere resistente alla pressione.
Il secondo step, invece, consiste nell’utilizzo di un primer, fondamentale per l’uniformità del piano.
Con il terzo step, quello conclusivo, si ricorre a una resina poliuretanica, fondamentale ai fini dell’effetto estetico. Per chiudere definitivamente il processo di posa, si stende un film protettivo.