Come avviare una coltivazione di piante officinali e aromatiche

Aprire una coltivazione di piante nello specifico di erbe officiali può rappresentare un’ottima opportunità di guadagno perché in Italia non ci sono moltissime aziende che si occupano di questo settore nonostante il clima favorevole presente, per cui potrebbe rivelarsi una buona strategia di business per apportare soddisfazioni non solo in ambito professionale ma anche personale.

Dedicarsi ad erbe officinali biologiche vendita soprattutto sul web, potrebbe essere un ottimo modo non solo per farsi conoscere ma per arrivare a quante più persone possibili soprattutto perché molte persone lamentano la scarsità di questa tipologia di piante che non sono facilmente reperibili presso i negozi.

Ovviamente, decidere di aprire un’attività del genere, significa informarsi accuratamente su quale sia non solo l’iter burocratico da seguire ma anche su come fare praticamente per avviare una coltivazione di piante ed erbe aromatiche.

I passi da compiere

Per non avere rischi e iniziare con il piede giusto, sarebbe auspicabile partire su scala ridotta, per cui è consigliabile puntare su superfici non superiori ai 5mila metri quadri e prendere in considerazione soltanto alcune specie tra le più conosciute e dunque, tra le più utilizzate sul mercato:

  • melissa,
  • timo,
  • lavanda,
  • zenzero,
  • salvia,
  • origano.

Questi vegetali non richiedono particolari accortezze e accorgimenti, sanno adattarsi senza problemi al clima e al terreno.

Ma attenzione: se il vostro intento è quello di coltivarli su un terreno abbandonato, bisogna prima procedere con la lavorazione dello stesso, altrimenti non potrebbe fruttare in alcun modo.

Entrando nel dettaglio, tutto quello che devi fare in primis, è quello di pulire il suolo da tutte le erbe infestanti e gramigne, primo fattore di insuccesso, poi occorre una buona aratura nel mese di maggio in modo da prepararlo al sole durante l’estate, dopo un anno di piantagione di qualche cereale si può procedere con le officinali.

Come agire nell’atto pratico 

L’iter da seguire è il seguente: per aprire una coltivazione di piante officiali ed erbe aromatiche non occorre avere alcun permesso o titolo di studio particolare.

Tuttavia, è doveroso sottolineare che, quando si passa dalla coltivazione alla produzione, le cose in tal senso potrebbero cambiare: bisogna verificare se il prodotto rappresenta un ingrediente a scopo industriale o alimentare, a seconda della destinazione d’uso dunque, occorreranno diverse autorizzazioni e documenti appositi.

Per non incorrere a problemi particolari e rallentare l’iter burocratico è sempre preferibile rivolgersi ad un commercialista ben preparato che sappia come devi muoverti nel modo giusto.

Quali sono i requisiti che occorrono per avviare un’attività del genere

Come per tutte le aperture di un’attività, occorre aprire la P.Iva e regolarizzare la propria posizione contributiva.

Come anticipato in precedenza, non bisogna avere permessi speciali o autorizzazioni, la normativa da prendere come riferimento è la legge n.99 del 6 gennaio 1931.

Investimenti e guadagni

Questo dipenderà dal tipo di attività che si vuol avviare, ovvero se la destinazione d’uso delle piante riguarda l’ambito industriale oppure alimentare.

I costi e i guadagni, dunque, saranno strettamente connessi a quanto menzionato.

Sicuramente questo tipo di business offre buoni margini di guadagno perché si tratta di un settore che al momento non è in forte espansione, le aziende che si muovono in questo ambito sono poche, per cui vale la pena provare ad inserirsi in questo mercato.