Come e a chi affittare il tetto per garantirti energia gratis

Se anche tu stai pensando di affittare il tetto per autoprodurre energia gratis, sei nel posto giusto. Sappi che non sei l’unico, sempre più persone dalla Valle d’Aosta alla Sicilia si avvicinano alla tematica dall’autosufficienza energetica.

Proprio in questo articolo daremo risposta in modo semplice e concreto ai dubbi del caso. Tanto per cominciare, come si fa all’atto pratico? E soprattutto, a chi conviene affidarsi?

Prima di addentrarci nel cuore del tema, voglio essere sicuro che tu sia a conoscenze di tutti i vantaggi che una scelta del genere ti porterebbe. Diamo un’occhiata.

VANTAGGI DI AFFITTARE UN TETTO PER PRODURRE ENERGIA GRATIS

Oltre al vantaggio della bolletta free tutto l’anno, i pannelli solari ti garantiscono almeno altri due profitti nel lungo periodo.

Per esempio, sapevi che i contratti d’affitto di questo tipo hanno una durata di circa 20 o 30 anni? Questo significa che avrai una rendita passiva per tutto questo lasso di tempo e non è poco.

Il tetto della tua proprietà è in amianto (o eternit)? Nessun problema. L’agenzia a cui deciderai di affidarti – ne parleremo più avanti – si occuperà sia della rimozione dell’amianto che del rifacimento della copertura. Questo cambio genererà una qualità dell’ambiente migliore e la tua salute ne gioverà in maniera considerevole.

Non è finita qua. Nel caso in cui tu decida, alla fine della durata contrattuale di acquistare gli impianti fotovoltaici, il tuo immobile avrà un netto aumento del suo valore.

Be’ dopo questa carrellata di guadagni, analizziamo insieme quali sono i documenti che servono per far diventare tutto questo reale.

AFFITTARE IL TETTO PER IL FOTOVOLTAICO: PROCEDURA E ASSISTENZA

Ecco di cosa parleremo: requisiti del tetto, autorizzazioni necessarie ed enti a cui rivolgersi.

Per iniziare assicurati che il tetto della tua abitazione o della tua azienda rispetti i seguenti criteri:

la superficie dev’essere di almeno 2800 mq,
deve avere una buona esposizione solare
la zona in cui è ubicato il tetto dev’essere priva di vincoli di tipo ambientale, paesaggistico e urbanistico e
infine deve trovarsi in prossimità di una cabina elettrica.

Una volta soddisfatti questi parametri puoi proseguire con le autorizzazioni da ottenere per poter procedere. Ecco i documenti necessari:

Autorizzazione Unica. Si richiede per impianti di medie e grandi dimensioni e viene concessa dalla regione o provincia dell’area in questione
PAS ovvero “Procedura Abilitativa Semplificata”. È una dichiarazione di inizio lavori nel settore delle energie rinnovabili
CILA e CIA. È una pratica che comunica l’inizio dei lavori e che riguarda impianti di dimensione piccola
TICA ovvero “Testo Integrato delle Connessioni Attive”. Include le tempistiche e azioni tecniche da eseguire per allacciarsi alla rete elettrica nazionale
STMG che sta per “Soluzione tecnica minima generale”. È un documento che illustra costi di connessione e posizione del punto di allaccio all’Enel
STMD è il documento che si ottiene a seguito della STMG. Essa costituisce la soluzione esecutiva del piano di connessione.

Queste erano le scartoffie da conoscere per avere un prospetto chiaro di cosa devi fare. Questo però non significa che devi avventurarti da solo nel mondo del business del fotovoltaico. Il consiglio d’obbligo è di affidarsi a esperti del settore.

In Italia sono molti a occuparsi di affittare i tetti per l’installazione di pannelli solari. Ti puoi rivolgere a gestori elettrici, comunità energetiche o anche ad aziende private specializzate. Questi provvederanno ad effettuare un sopralluogo dell’immobile e poi insieme pianificherete come avviare questo progetto e assicurarti una fornitura gratuita tutto l’anno.

Ti lascio di seguito un articolo di approfondimento di una delle migliori imprese che ti permette di affittare il tuo tetto per il fotovoltaico → https://terrenifotovoltaico.com/affitto-tetto-per-fotovoltaico-sai-come-fare/