Decespugliatori e tagliaerba richiedono un impiego attento e sicuro, ma non sempre siamo portati ad utilizzarli nella maniera corretta e con le giuste precauzioni. Il pensiero generale è il seguente: “tanto ci impiego poco, poi per il prato di casa…”.
Nulla è più sbagliato perché farsi male è possibile anche un meno di un secondo, indipendentemente dal luogo. Rasare un campo da calcio o il giardino di casa non fa differenza dal punto di vista dei rischi. Ancor più pericolosi sono i decespugliatori, indipendentemente se alimentati a motore o a batteria, per il loro principio di funzionamento che prevede la rotazione ad elevato numero di giri della bobina a filo (o a lama).
I dispositivi di sicurezza
Le case produttrici di rasaerba e decespugliatori hanno investito molto negli ultimi anni per incrementare la sicurezza delle macchine proposte, predisponendo dispositivi di tipo attivo e suggerendone altri di tipo passivo.
Sistemi anti avviamento, anti blackout, paratie poste in punti strategici dell’attrezzo, emergenze di vario genere, compongono i sistemi di sicurezza che la casa stessa impone per poter certificare il prodotto, me ve ne sono altri che sono invece a nostro carico e che troppo spesso ci dimentichiamo di usare.
- Occhiali protettivi: soprattutto i decespugliatori hanno la caratteristica di “sparare” detriti, pietre e piccoli pezzi di legno che possono raggiungere le parti più deboli e scoperte del corpo, tra cui il viso e soprattutto gli occhi. I rischi sono gravissimi. Vale la pena rischiare per non indossare un paio di occhiali protettivi del valore di pochissimi euro?
- Scarpe: i piedi sono le parti del nostro corpo che più di tutte sono vicine alle lame e ai dispositivi di taglio. Dovesse accadere qualsiasi problema, essi sono probabilmente i primi ad essere interessati e colpiti. Meglio indossare scarponcini appositi, preferibilmente con il collo leggermente più alto per avvolgere e proteggere anche la parte sopra la caviglia, con delle calze spesse (tipo quelle in spugna).
- Abbigliamento: quando si taglia l’erba è sempre meglio farlo indossando pantaloni lunghi per lo stesso motivo per il quale sono consigliate le scarpe antinfortunistica o comunque di una certa robustezza. Si trovano in commercio dette tute da lavoro apposite da giardinaggio, comode anche per la presenza di tasche che permettono di riporre oggetti di lavoro.
- Mascherina: in contesti molto polverosi è fortemente consigliabile per evitare di respirare polvere. Vi sono però anche le mascherine rigide in plastica, utili quando si utilizza il tagliabordi in terreni sconosciuti (ad esempio a bordo strada), dove può essere vitale proteggere bene il nostro volto.
- Guanti: può capitare di dover fermare il decespugliatore per dover estrarre il filo o per sostituire la bobina o pulire la lama. Premesso che molti di essi hanno un dispositivo di sicurezza proprio per evitare ripartenze improvvise o accidentali, è sempre meglio che operiamo con i guanti anche per evitare di farci male con le parti di taglio.
Il buonsenso non deve mai mancare
Se ci facciamo male la colpa non è delle macchine che stiamo utilizzando, ma nostra, salvo casi rarissimi e molto particolari.
Il buonsenso è la prima virtù che consente di lavorare in sicurezza. Dobbiamo pensare che operare in maniera sicura non significa solamente salvaguardare la nostra salute, ma anche quella delle persone che sono intorno, come bambini, passanti, familiari.
In presenza di bambini è meglio non lavorare e prendersi il tempo per cambiare raggio di azione o per fare spostare il soggetto. Lo stesso vale quando si sta lavorando a bordo strada, dove i decespugliatori possono risultare pericolosissimi proiettando detriti verso i passanti o in direzione delle auto.
Lavorare in sicurezza, dunque, vuol dire mettersi nelle condizioni di operare in modo che i pericoli possibili siano minimizzati.